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Lo scopo di questo Blog "150° Unità d'Italia" è quello di raccogliere tutte le informazioni relative all'evento, e denunciare il tentativo di strumentalizzare la Storia ai fini anti italiani, così come denunciare l'impegno Istituzionale nel far passare questo importante traguardo il più inosservato possibile.

giovedì 27 agosto 2009

Lingua Italiana, i fondamenti

Lingua Italiana, i fondamenti

Va subito chiarito che la lingua italiana, non fu imposta, ma si elevò naturalmente tra il popolo, a cominciare dal medio Evo
In Italia non vi sono altre lingue. Il Piemontese ad esempio non è lingua, …prima dell’italiano la lingua “comune” d’Italia era il Latino, che del resto era lingua unica per mezza Europa

Che significato ha parlare di lingua Piemontese, quando la ricchezza della nostra cultura è data dalla estrema varietà dei mille dialetti di ogni città, paese, borgata e vallata ? A Biella si parla come a Torino, a Saluzzo come a Bra. Ad Ivrea come ad Alessandria ? NO, appunto perché non siamo in presenza di una lingua basata su terminologia e grammatica uniforme !

Sui muri in veneto, sono sempre più numerose le scritte “Voemo parlar veneto”, facendo finta di non sapere che la lingua Veneta non è mai esistita neppure durante la Serenissima Repubblica di Venezia, dove i giornali al tempo venivano stampati in Italiano, proprio per essere capiti da tutti, da una sponda all’altra dell’Adriatico, fino a Ragusa (Albania), come si scrivevano in Italiano anche, Documenti, atti notarili e di governo fin dall'inizio del XVI secolo

La Lingua Italiana NASCE IN VENETO

Fu infatti lo Zaratino (di ZARA) Gian Francesco Fortunio a fissare nel 1516 le "Regole della lingua italiana" in una grammatica, che tra la prima stampa ed il 1552 ebbe 14 edizioni !!!

Un'altra "grammatica" fu di Pietro Bombo (Veneto) intorno al 1550, e tra il 1530 ed il 1573, un Capodistriano, certo Girolamo Muzio, portò a compimento un'opera dal titolo illuminante "Battaglia in difesa dell'italica lingua"

A dire il vero, vi furono altri autori, che prima ancora tentarono in vari modi di fissare per iscritto la nostra meravigliosa lingua, come il Vicentino Gian Giorgio Trissino, che agli inizi del 1500 pubblicò alcune opere in italiano o per l'italiano...
"Arte Poetica", "Dubbi grammaticali" e "L'Italia liberata dai Goti"

Infine a coronamento, voglio ricordare l'opera prima di Gian Rinaldo Carli, anch'esso Capodistriano, che nel 1774, pubblicò un'opera enciclopedica esemplare, ...studio approfondito sulle "Origini della lingua Italiana" !

Questo non solo per chiarire in modo inequivocabile che la lingua italiana non fu imposta, ma che partì dal basso e da lontano affermandosi quale lingua appunto, perché utilizzata da tutti in Italia, ma anche per stroncare una volta per tutte le calunnie sulle bocca di molti...

Finiamola di dar spago, agli Iugoslavi, asserendo che le terre Giuliane, d'Istria e Dalmate non sono italiane, perché abitate a maggioranza da gente slava, quando buona parte della cultura ITALIANA viene da quelle terre o sono state fissate in quelle terre.

Biografia : Waldimaro Fiorentino - “Tra decentramento e federalismo”, Ed. Catinaccio - Bolzano

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