Finalità di questo Blog

Lo scopo di questo Blog "150° Unità d'Italia" è quello di raccogliere tutte le informazioni relative all'evento, e denunciare il tentativo di strumentalizzare la Storia ai fini anti italiani, così come denunciare l'impegno Istituzionale nel far passare questo importante traguardo il più inosservato possibile.

mercoledì 16 marzo 2011

Benigni a San Remo 2011 e L'Unità D'Italia

150 anni Unità d’Italia: Benigni insegna l’Inno di Mameli

Vi proponiamo il video dell’intervento di Roberto Benigni a Sanremo 2011 dedicato all’Inno di Mameli o “Fratelli d’Italia”.
Occorre riconoscere che Benigni in esso, riesce - a suo modo - a trasmetterci l’orgoglio di essere o sentirsi italiani, con esempi validi e di indiscusso valore storico.

L’Inno di Mameli, o “Fratelli d’Italia” che spesso ci ritroviamo a cantare in occasione di qualche evento sportivo, ma di cui la maggior parte degli italiani non conosce il testo o tutte le strofe e, di cui si ignora anche il significato simbolico viene ben descritto dal comico con il suo solito fare esagerato si, ma anche ricercato in questa occasione.
Una bella lezione di Storia d’Italia – anche se incompleta e molto “politicamente corretta” – raccontata con umorismo, ma anche serietà, da un artista di fama internazionale.

Dobbiamo alla città di Genova Il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Inno di Mameli. Scritto nell'autunno del 1847 dall'allora ventenne studente e patriota Goffredo Mameli, in onore di Carlo Alberto di Savoia, Principe italiano su cui, la maggior parte dei patrioti e cospiratori allora guardava con simpatia e speranza, nacque in un clima di fervore che già preludeva alla guerra contro l'Austria.
L'immediatezza dei versi e l'impeto della melodia ne fecero il più amato canto dell'unificazione, non solo durante la stagione risorgimentale, ma anche nei decenni successivi. Non a caso Giuseppe Verdi, nel suo Inno delle Nazioni del 1862, affidò proprio al Canto degli Italiani il compito di simboleggiare la nostra Patria, ponendolo accanto a God Save the Queen e alla Marsigliese.

Dal 12 ottobre 1946 l'Inno di Mameli divenne l'inno nazionale provvisorio di questa repubblica, che in oltre 65 anni di potere scandali e corruzione, non è ancora stata in grado di renderlo ufficialmente “definitivo”


Il video 



Testo di Goffredo Mameli, musica di Michele Novaro

Il testo :

Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.

Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.         

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.

Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?

Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.         

Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.

Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.         

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.

Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

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