Finalità di questo Blog

Lo scopo di questo Blog "150° Unità d'Italia" è quello di raccogliere tutte le informazioni relative all'evento, e denunciare il tentativo di strumentalizzare la Storia ai fini anti italiani, così come denunciare l'impegno Istituzionale nel far passare questo importante traguardo il più inosservato possibile.

venerdì 21 agosto 2009

Il valore della Storia

Il valore della Storia

Se è vero che la storia viene scritta dai vincitori, è altrettanto vero che la Storia non può essere ignorata, o peggio riscritta con validità retroattiva. La notizia succeduta ai recenti fatti riguardanti SAR Vittorio Emanuele circa l’intenzione del Movimento Indipendentista Ligure (MIL) di rimuovere in Genova un monumento dedicato a SM il Re Vittorio Emanuele II, il Padre della Patria, mi porta a ritenere che il disordine italiano sia ormai giunto al punto limite della rottura. Che un manipolo di invasati da osteria posso impunemente pretendere di cancellare la Storia del suo Paese è ridicolo, e si commenta da se, ma che dal Presidente della repubblica non giunga almeno un rimprovero verbale per questo, è incredibile !
Ricordiamo che spetta a Lui difendere la nostra Storia, uno dei valori su cui si fonda l’unità della nostra Patria che pretende di rappresentare.
Evidentemente l’impegno a nascondere la sua di storia (…vergognose dichiarazioni del 1956) e i continui impegni nel sostenere l’attuale maggioranza di Governo devono impegnarlo a tempo pieno… pazienza !
Ma che dire delle stesse Istituzioni che in questo periodo alimentano questa follia collettiva ?

In Sardegna infatti alcune amministrazioni locali hanno avviato una “crociata” che ha lo scopo sistematico di cancellare i riferimenti storici di Casa Savoia dalla toponomastica stradale e quant’altro. Già, perché il pericolo numero uno per questa repubblica da avanspettacolo è sempre Casa Savoia. Basterebbe chiedersi a mente serena cosa può mai centrare una goffa frase citata in un contesto privato (che tale doveva restare) del Principe Vittorio Emanuele con la figura immortale di Re Carlo Alberto risalente a 150 anni fa, per rendersi conto della comicità del provvedimento.

Così non basta l’azione sconsiderata ed impunita di un magistrato giudicato anche all’estero particolarmente “libero ed indipendente”, non è sufficiente l’azione devastante e palesemente irregolare dei media nazionali, occorre promuovere nel silenzio/assenso istituzionale una vera rivoluzione culturale di “cinese” memoria, allo scopo di estirpare dalle menti della popolazione ricordi e richiami a ciò che ci ha fatto grandi, alimentando rancori e odio comunque senza riscontro nella gente comune.

Occorre a questo punti essere chiari, …cancellare la Storia vuol dire sostituire dei “punti fissi di riferimento” con “punti mobili di interesse”. Ciò porta enormi vantaggi in chi Governa oggi reggendosi sul falso, ma toglie in chi è governato la capacità di difendersi, mescolandogli sotto al naso le carte, impedendogli il confronto, ed in ultima analisi la capacità ed il diritto democratico di scelta secondo sua volontà.

In questo modo “domani”, potremmo essere costretti a cantare una canzone di Vasco Rossi al posto dell’inno di Mameli, o a dover studiare la lingua Croata per leggere le informazioni alla stazione ferroviaria, così come siamo già stati costretti da un colpo di spugna e senza possibilità di scelta a dover rinunciare alla nostra sovranità nazionale, barattando il fastidio di dover presentare un documento alla frontiera in cambio di migliaia di clandestini incontrollati, così come abbiamo dovuto dire addio alla Lira in favore del “vantaggioso” Euro.

Che dire ? …nulla, ognuno in fondo ha ciò che si merita, è l’affluenza alle urne delle ultime consultazioni elettorali ne sono una conferma.
La domanda che mi pongo però è : siamo coscienti di ciò ?

28.07.2006 - Alberto Conterio

Pubblicato su Nuova Provincia di Biella il 5 agosto 2006

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