Finalità di questo Blog

Lo scopo di questo Blog "150° Unità d'Italia" è quello di raccogliere tutte le informazioni relative all'evento, e denunciare il tentativo di strumentalizzare la Storia ai fini anti italiani, così come denunciare l'impegno Istituzionale nel far passare questo importante traguardo il più inosservato possibile.

venerdì 11 settembre 2009

L'antidoto ai rischi di sfaldamento

L’antidoto ai rischi di sfaldamento
La Monarchia ed il pensiero monarchico.


Citiamo ancora un uomo importante. Fu presidente del Consiglio in un periodo d’oro dell’Italia : Francesco Crispi. Questi in una corrispondenza con Giuseppe Mazzini scrisse : “…la repubblica ci divide, la Monarchia ci unisce” …era il 1865, …mi sembra una frase azzeccata e quanto mai valida !

Ma cos’è, e in cosa si identifica una Monarchia
L' Istituzione Monarchica si fonda e si regge innanzitutto sull' adesione a comuni valori che legano un Popolo al suo Re .
Il Re non si sceglie, come un figlio non sceglie il proprio padre, ma trae legittimità dalla sua Storia che è la Storia di un Popolo.
Tornando ad avere - noi popolo - una storia condivisa e personificata nella figura del Sovrano, potremmo riacquistare l’orgoglio d’essere italiani e scongiurare il disfacimento di questo Paese.

La Monarchia inoltre, al contrario della repubblica è autenticamente “popolare”

In Valle d’Aosta si usava dire che “Dove vi è il Re vi è la Patria”, dove la Patria si identifica nel Re e viceversa, diventando un unico simbolo !

Sbaglia chi crede che la Monarchia sia un sistema istituzionale basato sul privilegio di una classe (quella aristocratica).
Casa Savoia peraltro, non ha mai fatto preferenze in tal senso, ma ha sempre tenuto in debito conto la meritocrazia. Non sono chiacchere !

Con R.P. del 28 maggio 1831, soppresse le franchigie di cui godevano i componenti della Famiglia reale, della Corte, e delle alte cariche dello Stato, primo esempio al mondo dell’eguaglianza effettiva di tutti i cittadini dinanzi al fisco.

Con Regio Editto del 18 agosto 1831, istituì il Consiglio di Stato per le province della terraferma e lo aprì, non soltanto ai rappresentanti del ceto aristocratico, ma anche a “persone di palese merito, …. Dedite ad abituali studi delle scienze politiche, commendevoli per lunghi ed importanti servizi e cognite per l’amore al pubblico bene. Noi vogliamo perciò essere assistiti costantemente da essi e profittare de’ loro lumi e della loro esperienza…”

Il popolo questo l’aveva ben capito, e infatti fu proprio l’Aristocrazia, ad abbandonare la Monarchia al suo destino nel 1946, mentre il popolo si fece sparare addosso per difenderla - la Monarchia - dalla frode che si era compiuta (Via Medina a Napoli)

Come possiamo spiegare questo attaccamento popolare ai propri Sovrani in tutto il mondo “libero” ?

Lo si può spiegare, perché il ruolo di rappresentanza e arbitrato che la Monarchia esercita è pienamente legittimato e riconosciuto dal popolo stesso al di sopra della politica, e quindi delle parti a garanzia di uno Statuto o Costituzione, e sancisce e difende il diritto e le libertà di tutti.
Chiaramente parliamo di un popolo che gode di una onesta informazione !

Possiamo tornare alla Monarchia oggi ? E’ utopia, ...la risposta è no, fintanto che l’informazione resta falsa e contribuisce alla non conoscenza come abbiamo visto.
L’ultimo esempio…
Tornare alla monarchia (Utopia e sondaggio scomparso !)
3 marzo 2009 sul sito www.lastampa.it
Da una lettera di un lettore a “La Stampa” leggiamo nella rubrica dedicata :

"Perché non si ripristina la monarchia? Ci fu sull’argomento un referendum che vide vincere la Repubblica. Ma anche sul nucleare ci fu un referendum che vide vincere i contrari e perché allora si pensa di costruire nuove centrali ?
PS: la battuta secondo me è della Littizzetto"

A seguito di questa “apertura” si potevano leggere alcuni commenti di lettori.
8 o 10 commenti, tutti a carattere negativo e fortemente faziosi (alcuni volgari anche e senza il minimo valore storico o politico) contro questa proposta.
Sono bastati 5 interventi mirati (uno mio) e altri 4 di amici chiamati in causa, per veder in due tempi, prima bloccare l’immissione di nuove opinioni e poi cancellare tutto.
Digitando l’indirizzo web relativo all’argomento, comparve prima la scritta “chiuso per manutenzione” e di li a poco “indirizzo non presente sul Web”

Torniamo all’Utopia… siamo nel 2009, ed in un Paese che si dice libero e democratico come il nostro, esiste ancora la CENSURA quindi, ma solo nei confronti della Storia e della Monarchia !

Questo caso eclatante, non è l’unico.
I casi più pericolosi di censura passano spesso inosservati perchè sono sapientemente messi in opera in modo subdolo. Sono spesso così banali, che sono diventati abitudine anche per i cittadini comuni, che li ripetono come pappagallini...

Dovrebbe a questo punto risultare evidente quindi che la Monarchia è preferibile alla repubblica visto che per i pseudo intellettuali, sociologhi e politici odierni, censurare i commenti positivi della gente e un riflesso condizionato …quasi, così come scriverne il nome con la minuscola in contrasto con la parola repubblica che viene scritta sempre con la maiuscola.
Si tratta – ricordiamolo – di due forme istituzionali che all’estero godono di pari dignità, quindi o si scrivono ambedue con l’iniziale minuscola, o come dovuto e prescritto dalla grammatica italiana ambedue con l’iniziale maiuscola.

Fate caso sui giornali a come vengono scritte le parole "Re" (Sovrano) e "Presidente" quando si parla di Juan Carlos o di Napolitano ad esempio...

Termino questa l’esposizione, sperando di avervi fornito su questo specifico Blog, sufficienti spunti ed argomenti storici per fare autonomamente delle riflessioni e dei confronti. I prossimi mesi saranno ricchi di sorprese e di conferme sicuramente !

Ovviamente, motivazioni ed opinioni sulle ragioni oggettive della superiorità dell'istituzione monarchica vanno individuate da ognuno di noi osservando criticamente il mondo che ci ruota attorno, da oriente a occidente, da sud a nord, non solo nella libera e democratica Europa, ma anche e soprattutto guardando oggi al medio Oriente ed al Mondo Arabo in Generale !


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