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Lo scopo di questo Blog "150° Unità d'Italia" è quello di raccogliere tutte le informazioni relative all'evento, e denunciare il tentativo di strumentalizzare la Storia ai fini anti italiani, così come denunciare l'impegno Istituzionale nel far passare questo importante traguardo il più inosservato possibile.

giovedì 27 agosto 2009

Il Risorgimento : Avvio del progetto Neo Guelfo

Il Risorgimento - Avvio del progetto Neo Guelfo

E veniamo proprio alla prima campagna militare, nella quale S.M. il Re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia Carignano, uno dei fautore del federalismo neo-guelfo, si lanciò generosamente nella prima guerra d’indipendenza, al richiamo dei moti e degli
innumerevoli subbugli contro lo straniero ….Il 23 marzo 1848, Re Carlo Alberto volle assegnare al suo esercito il tricolore italiano, quale segno evidente che non era intenzione conquistare, ma “costruire” a proprio rischio e pericolo, la realizzazione dell’agognata indipendenza, se possibile in collaborazione con gli altri Regni sovrani della penisola. Egli infatti afferma :
“E per viemmeglio dimostrare con segni esteriori il sentimento dell’unione italiana, vogliamo che le nostre truppe, entrando sul territorio della Lombardia e della Venezia, portino lo scudo di Savoia sovrapposto alla bandiera tricolore italiana”.

I’8 maggio 1848 si inaugura il Parlamento Subalpino, riunito a Torino ed eletto il 27 aprile dello stesso anno, attraverso 204 collegi uninominali.
In tale occasione, si apre anche la tradizione del “Discorso della Corona”, da allora sempre seguita all’apertura delle nuove legislature. In quell’occasione, davvero solenne, Re Carlo Alberto, da poco partito per la prima guerra d’Indipendenza , delega alla sua lettura il Luogotenente del Regno, nominato in sua assenza.
S.A.R. il Principe Eugenio Emanuele di Savoia leggerà : “ In Italia le disgiunte parti, tendono ogni giorno ad avvicinarsi, e quindi vi è ferma speranza che un comune accordo leghi i popoli che la natura destinò a formare una sola Nazione…”
Volontari da tutta Italia
l'offerta da tutta Italia di combattenti (16.000 Napoletani con Guglielmo Pepe, Siciliani, 17.000 Pontifici di cui 7.000 regolari del Gen. Durando, toscani) non fu certo rifiutata, giacché l'esercito sardo era molto inferiore a quello austriaco.

Curiosità

Il 7 agosto 1848 dopo la sconfitta di Custoza si arruola volontario nel Corpo dei Bersaglieri il 21enne Michele Amatore, originariamente Sulaiman schiavo nero del Sudan. Nel corso degli anni di servizio, fu da tutti ricordato come il Capitano Moro. Insignito di medaglie e onorificenze si spense il 7 giugno 1883.

Conclusioni
Questa partecipazione congiunta, di diversi Stati, più quella dei numerosi volontari da ogni parte dell’Italia, e persino dalla Dalmazia consentì numerosi e brillanti successi. Questi successi però, fecero anche sorgere gelosie e preoccupazioni nei Principi, i quali ritirarono l’adesione all’iniziativa, passando di fatto dalla parte dello straniero, deludendo non poco le speranze e le illusioni dei rivoluzionari, ma anche di casa Savoia.

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