Finalità di questo Blog

Lo scopo di questo Blog "150° Unità d'Italia" è quello di raccogliere tutte le informazioni relative all'evento, e denunciare il tentativo di strumentalizzare la Storia ai fini anti italiani, così come denunciare l'impegno Istituzionale nel far passare questo importante traguardo il più inosservato possibile.

mercoledì 16 settembre 2009

Il Punto di vista di chi ...l’Italia l’ha fatta !

Estratto dell’intervista a SAR il Principe Emanuele Filiberto di Savoia
apparsa su “Libero” del 23 Agosto 2009

di Annamaria Piacentini

Principe, Casa Savoia ha realizzato l’Unità d’Italia ponendosi a capo del Risorgimento nazionale arrivando nel 1861 alla proclamazione del Regno d’Italia con Re Vittorio Emanuele II. Cosa prova nel vedere la bagarre degli ultimi giorni relativa al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia che si celebrerà nel 2011?

Vuole la verità? Sono sbalordito! E’ inaccettabile che la Lega continui con questa dialettica arrogante e violenta contro i simboli dell’Unità Nazionale. Bossi, Calderoli, Gobbo, Stiffoni stanno quotidianamente gettando fango: prima sul Tricolore, poi sulla lingua italiana, sull’inno di Mameli, e adesso anche sui festeggiamenti del 2011. Devo dire che ho molto apprezzato gli interventi in difesa delle celebrazioni espressi dal Presidente Napolitano, dal Ministro La Russa e dal Presidente Fini.

Da dove nasce secondo Lei tutta questa acrimonia verso la Patria Unita?

Vede, dopo il 1946 si è voluto demonizzare Casa Savoia in tutti i modi, facendolo non ci si è resi conto che si stavano pian piano minando le fondamenta stesse dell’Italia. C’è stato un processo di “deculturizzazione nazionale” sui temi Risorgimentali e dei Valori della Patria. Ecco il risultato: l’Italia alle soglie del 2011 è spezzata a metà: al Nord con la Lega e al Sud con il Partito del Sud. Invece di insegnare il dialetto dovremmo ritornare a studiare i Valori dell’Unità d’Italia che sono il nostro punto di forza a livello internazionale. Un Paese Unico con tante tradizioni regionali e culturali che ne fanno un mosaico irripetibile e meraviglioso!

Sia la Lega Nord che l’MPA continuano a dire che l’Unità d’Italia fu un processo forzato e che ha portato all’indebolimento delle regioni a favore del centralismo. E’ così?

Forse Bossi e Lombardo non ricordano la fortissima spinta unitaria del Risorgimento. Quasi tutti gli stati preunitari erano sottoposti a dominazioni straniere e tutti erano privi di potere nello scacchiere internazionale. Già dopo trent’anni dall’Unificazione l’Italia era considerata una delle grandi potenze mondiali. Il suo sviluppo fu tre volte quello degli altri paesi europei e questo grazie al fatto che tutti lavoravano per un ideale comune con dei Valori forti e chiari.

Però è vero che le regioni settentrionali hanno per troppi anni sostenuto gli sprechi a scapito del loro sviluppo.

Ma questo non è un problema sorto durante il Regno d’Italia che era all’avanguardia con il sistema del Decentramento Locale. Le cose sono cambiate nel 1974, in piena repubblica, con la soppressione del Regio Decreto che sanciva il «Testo unico per la finanza locale» con cui si lasciava a Comuni e Province l’autonomia impositiva cardine di un effettivo decentramento. In pratica, grazie al buonsenso di Casa Savoia fino al 1974 Comuni e Province gestivano autonomamente gran parte del gettito fiscale trattenendone la maggior parte per le necessità di gestione del territorio.

Ritiene vi sia un secondo fine rispetto alle posizioni sempre più polemiche della Lega Nord?

Ne sono certo. La Lega Nord punta alla secessione. Nel 2010 si terranno le elezioni regionali in quasi tutte le Regioni del Nord, se la Lega riuscirà ad imporsi su Berlusconi potrebbe facilmente raggiungere il controllo del Nord Italia con conseguenze estreme sia per il Governo sia per l’Italia tutta.

A suo avviso come dovrebbero essere celebrati i 150 Anni dall’Unità d’Italia?

Ieri il direttore Belpietro ha centrato il punto. Non possiamo pensare che le azioni per celebrare questo anniversario si traducano in un investimento nella creazione di infrastrutture in giro per il Paese in un momento in cui ci sono cose più urgenti come la ricostruzione in Abruzzo. Dovrebbe invece esserci un vero calendario di eventi di richiamo mondiale. Pensi a quello che hanno organizzato in Gran Bretagna con il Giubileo D’oro della Regina Elisabetta. Un intero anno di eventi straordinari, pacchetti turistici, musei e mostre dedicate all’avvenimento. Tutte cose che, oltre ad aver ancor più coeso i Britannici, hanno permesso un fortissimo incremento del turismo e del commercio. I politici non hanno capito che questo Anniversario è un’opportunità unica di rilancio dell’immagine italiana a livello mondiale!

Prima di salutarla vorrei farle una domanda provocatoria, lei fa parte del Comitato per le Celebrazioni?

Casa Savoia è stata esclusa da queste celebrazioni. Nonostante questo abbiamo realizzato un’importante mostra itinerante dedicata proprio all’Unità d’Italia e a Casa Savoia. E’ stata inaugurata a Cortina d’Ampezzo a Luglio ed è un grandissimo successo, sarà nelle maggiori città per giungere a Roma nel 2011. A leggere i commenti dei visitatori nel registro della Mostra c’è da chiedersi se Bossi e Lombardo vivano in Italia o in un altro Paese. Sono tutti commenti carichi di amor di Patria, quell’amore che purtroppo molti politici non conoscono! Vorrei anche sollecitare il Governo a consentire la tumulazione al Pantheon dei Re e delle Regine d’Italia ancora sepolti all’estero. Sarebbe un bel modo affinchè nel 2011 si ricomponga anche questa frattura.

Tratta da http://www.emanuelefiliberto.eu/

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