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Lo scopo di questo Blog "150° Unità d'Italia" è quello di raccogliere tutte le informazioni relative all'evento, e denunciare il tentativo di strumentalizzare la Storia ai fini anti italiani, così come denunciare l'impegno Istituzionale nel far passare questo importante traguardo il più inosservato possibile.

venerdì 4 settembre 2009

Bondi "Sarà una festa di città e regioni"

Bondi e i 150 anni dell'Unità d'Italia
"Sarà una festa di città e regioni"

Il ministro dei Beni Culturali ha illustrato durante il Consiglio dei ministri le linee guida per le celebrazioni. "Il Governo ha pensato alle molte Italia", ha spiegato aggiungendo che si punterà molto su tv e mezzi di comunicazione

Roma, 3 settembre 2009 - "Valorizzare l’Italia delle città e delle regioni, dare valore alle differenze in chiave federale, e questo nel rigoroso rispetto dell’unità e dell’autorità dello Stato nazionale, che solo può dare al nostro Paese un ruolo in Europa e nel mondo e garantire l’eguale tutela dei cittadini e la valorizzazione della cittadinanza”. Il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi spiega così lo spirito con cui il Governo intende celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e che è stato tra gli argomenti trattati nel corso del Consiglio dei Ministri odierno.

"Credo che il nostro Governo abbia sempre pensato alle molte Italie - ha spiegato Bondi durante il Cdm - perché la caratteristica principale del nostro Paese, dell’Italia, è di avere storie diverse. E sono queste storie che hanno prodotto il patrimonio culturale di cui l’Italia è oggi orgogliosa. E’ su questa base che ho lavorato alle mie proposte”. A giudizio di Bondi, “ha ragione chi ha ricordato in questi giorni che, rispetto ad altri, il nostro Paese ha realizzato tardi l’unità politica, ma ciò non ha cancellato la tradizione culturale, religiosa e civile che per secoli ha formato e plasmato la nostra identità nazionale”.

Dunque valorizzare l’Italia delle Città e delle Regioni “può essere perciò il modo in cui noi ricordiamo l’anniversario dell’Unità d’Italia. Una storia di molte storie. La valorizzazione delle diversità in una rinnovata responsabilità nazionale”. Il ministro ha spiegato che il programma sarà "aderente allo spirito delle celebrazioni e coerente con le disponibilità finanziarie”.

Un programma “di carattere culturale, che coinvolga innanzitutto la scuola, che svolge un ruolo fondamentale nella formazione della Nazione; un programma che non ignori questioni ancora aperte dell’Unità d’Italia, come ad esempio la questione Meridionale. Abbiamo previsto inoltre per il 2011 alcune cerimonie conclusive di carattere simbolico”.

Attenzione particolare sarà dedicata alla tv e agli altri mezzi di comunicazione: “Poiché la televisione svolge da tempo una funzione essenziale per quanto riguarda la formazione di una identità nazionale, un capitolo a parte è dedicato ai programmi televisivi. Naturalmente un ruolo centrale svolgeranno anche gli altri mezzi di comunicazione.

Infine, sulla questione delle opere pubbliche previste nel programma predisposto inizialmente, che ha suscitato da più parti legittime perplessità e fondate obiezioni, per quella che era stata ironicamente definita la ‘celebrazione edilizia’ dell’evento, ed è dunque opportuno procedere ad una verifica del loro stato di attuazione, privilegiando il programma culturale e storico dell’anniversario”. Infine, Bondi ha precisato che “tutte le iniziative saranno sottoposte al Comitato dei Garanti affinché possa esprimere la propria valutazione”.

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2009/09/03/226649-bondi_anni_dell_unita_italia.shtml

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